IL “NONNAMISÙ”

Mia madre cucina da dio e su questo non ci sono dubbi. Il suo unico problema, se così posso permettermi di definirlo, è la sua “monotonia culinaria”. Ha quei 10 piatti forti, tra primi, secondi e dolci, che ripropone sempre con la certezza di fare bella e soprattutto buona figura, ma non ama sperimentare, cosa che invece io adoro e ho ereditato dalla zia “giramondo”, anche lei cuoca sopraffina ma meno tradizionalista e più creativa. Con questi presupposti, ritrovarmi davanti questa torta in occasione della consueta abbuffata domenicale in famiglia è stato sorprendente. Ispirata da una ricetta simile vista in tv, ha deciso di “tradire” i suoi cavalli di battaglia (torta di riso, torta agli amaretti e torta mantovana) e servirci questo nuovo esperimento. E perché mai, vi chiederete, un nome così strampalato come NONNAMISÙ? Semplicemente perché il dolce, in parte per gli ingredienti utilizzati ma soprattutto per il gusto, evoca due grandi classici della cucina italiana: la torta della nonna e il tiramisù. Talmente buona che ho detto alla mamma che questa può entrare a pieno titolo tra le sue “solite” ricette…


INGREDIENTI

Per la pasta frolla:

  • 300 g di farina 00
  • 120 g di burro
  • 1 uovo intero e 1 tuorlo
  • 100 g di zucchero
  • 50 g di zucchero a velo vanigliato
  • 1 limone non trattato
  • 1/2 bustina di lievito

Per la farcitura:

  • 2 uova
  • 300 ml di latte
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 2 cucchiai di farina
  • un limone non trattato
  • 100 g di amaretti
  • 1 moka da due di caffè
  • 80 g di cioccolato fondente

Per la decorazione:

  • 100 g di mandorle pelate

PROCEDIMENTO

Su una spianatoia unite le due farine, formate la fontana e inseritevi uova, zucchero semolato, zucchero a velo, burro a pezzetti, la corza grattugiata di un limone e lievito. Impastate il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo. Riponetelo in frigorifero ricoperto con la pellicola per una mezz’ora.

Preparate ora la crema pasticcera. Scaldate il latte con la scorza del limone. Montate i tuorli con lo zucchero, unite la farina setacciata e diluite con il latte caldo (da cui avrete rimosso la scorza del limone) versato a filo mescolando il composto con una frusta per evitare la formazione di grumi. Mettete sul fuoco e cuocete a fiamma media mescolando continuamente fino a che la crema non risulterà densa. Lasciate raffredare.

Passato il tempo di riposo, dividete la pasta frolla in due panetti: uno vi servirà per la base della torta, l’altro per la copertura. Con un mattarello tirate la pasta (3 -4 mm di spessore) e stendetela sulla base di una tortiera dai bordi alti (diametro 20 cm). Versate la crema pasticcera, gli amaretti sbriciolati che avrete bagnato nel caffè e il cioccolato fondente tagliato a scaglie (se preferite potete usare le gocce di cioccolato).

Stendete l’altro panetto di pasta e ricoprite la vostra torta. Cospargete in superficie con le mandorle tostate e tritate grossolanamente.

Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti. Prima di servire la torta spolveratela con zucchero a velo vanigliato.


PREPARAZIONE: 40 minuti – COTTURA: 45 minuti – DIFFICOLTÀ: media

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