Una ricetta che mi riporta all’ infanzia, la torta semplice e genuina che la mamma preparava per la colazione o a la merenda, con le uova freschissime del pollaio di Luciano, ancora oggi grande amico e fornitore di delizie naturali a km zero. Il suo nome trae in inganno. Non è legato infatti alla zona di produzione, che è Prato in Toscana, ma a vicende tra lo storico e il leggendario: si racconta che la ricetta fosse un lascito, alla corte De’Medici, di Isabella d’Este che a 16 anni nel 1490 sposò Francesco II Gonzaga, divenendo così Marchesa di Mantova.
INGREDIENTI
- 100 g di farina 00
- 70 g di fecola
- 170 g di zucchero
- 150 g di burro
- 50 gr di mandorle pelate
- 1 uovo
- 4 tuorli
- Scorza di un limone non trattato
PROCEDIMENTO
Montate i 4 tuorli e l’uovo intero con lo zucchero. Aggiungete il burro fuso (non troppo caldo se no le uova si cuociono), la farina, la fecola e la scorza di un limone.
Distribuite il composto in una teglia, cospargete con le mandorle tritate o affettate (queste le trovate in commercio ma costano un bel po’ quindi vi conviene tritarle da voi) e infornate per circa 40 minuti a 180°.
Lasciate raffreddare e spolverizzate con dello zucchero a velo vanigliato.
PREPARAZIONE: 20 minuti – COTTURA: 35/40 minuti – DIFFICOLTÀ: bassa