BENVENUTI, BEN TRATTATI E BEN SAZIATI A “L’ERBAVOGLIO”

“L’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re”… Il proverbio dice così ma a Modena siamo avanti e noi L’Erbavoglio ce l’abbiamo, a 600 metri da Piazza Grande e a due passi dalla “stellata” Erba del Re. “Seminata” la scorsa estate, ha tutte le carte in regola per crescere bene. Bando alle metafore, consiglio vivamente a chi ancora non conosce questo delizioso posticino di andare a scoprirlo, per trascorrere una pausa pranzo o una serata in pieno relax assaporando sfiziose insalate e cucina italiana buona e genuina. Io lo definirei “piccolo paradiso veggie” perché molte delle proposte sono pensate per accontentare soprattutto vegani e vegetariani. Qualche settimana fa, in occasione della visita di mio fratello, dopo esserci sparati una bella vasca in centro, siamo finiti qui un po’ perché eravamo in zona e un po’ perché io più volte ero passata davanti al locale e mi sapeva di buono, ma ancora non l’avevo provato. Vista la bella giornata ci siamo accomodati nel piccolo dehor all’aperto. L’atmosfera ci è piaciuta subito, a partire dal personale, simpatico e molto accogliente. Quando poi mi son ritrovata sul tavolo una matita e un foglietto con su scritto “Componi la tua insalata” beh… avevano già vinto! Di seguito il dettaglio di un pranzetto davvero niente male 😉

AVOCADO TOAST.

Tra le 3 proposte di questa categoria ho scelto il “Mare e frutta”: avocado, salmone affumicato marinato in salsa Teryaki, sesamo e ribes. Per me che amo i contrasti e gli abbinamenti salato + frutta, semplicemente eccezionale.

LA MIA INSALATA.

Dopo l’antipasto con avocado e salmone, ho fatto il bis scegliendo questi due ingredienti anche per la mia insalata accompagnandoli a mela verde, semi di chia e dressing alla senape. Dieci e lode sicuramente alla presentazione; ancora prima di essere mangiato il piatto deve far gola agli occhi e, anche se può sembrare strano, anche un’insalata ci può riuscire se servita con cura e attenzione ai dettagli. Unica pecca il dressing, un po’ troppo invadente e abbondante, che ha guastato un po’ l’equilibrio dei sapori.

PRIMI E NON SOLO…

La scelta di mio fratello è caduta sul farro tiepido aromatizzato al lime con zucchine marinate e gamberi allo zenzero. Ovviamente gliene ho rubata una forchettata e anche qui, nulla da dire: già il profumo prometteva bene e l’assaggio ha confermato la prima buona impressione. Un piatto dal gusto molto delicato in cui l’accostamento sempre vincente tra zucchine e gamberi acquisisce una marcia in più grazie al tocco esotico di lime e zenzero.

IL DOLCE

Già sazi ma curiosi di conoscere le proposte dolci, ci siamo fatti “raccontare” i dessert e abbiamo optato per il “Biancomangiare”, una sorta di budino vegan a base di latte di mandorle con scaglie di cioccolato fondente e peperoncino, servito con una salsa di passion fruit. Un accostamento di sapori davvero originale; non è semplice creare dolci al cucchiaio senza usare uova e io, che devo ammettere sono un po’ prevenuta quando si parla di veganesimo, mi son dovuta ricredere.

Morale della favola: che siate vegani, vegetariani o onnivori come me, L’Erbavoglio è davvero un “locus amoenus” perfetto per chiunque voglia concedersi un momento di relax all’insegna di una cucina sana e naturale al 100%.

 

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