Qualche settimana fa ho avuto il piacere di scoprire un piccolo paradiso per #foodlovers, di quei posti che mi piacciono proprio tanto. Si chiama “Sorsi e Morsi” e si trova nel cuore di Nonantola, a pochi km da Modena. Giovanni, il titolare, mi ha contattato tramite facebook per presentarmi il suo brand di prodotti tipici pugliesi e io ho colto l’occasione per andarlo a conoscere di persona e scambiare due chiacchiere su quanto mi aveva già anticipato per iscritto.
E non l’ho fatto in un giorno a caso… Ho preso due piccioni con una fava e ho scelto di andare in occasione di una giornata speciale dedicata alla degustazione del nuovo olio extravergine pugliese della campagna olearia 2017-2018 (STRE-PI-TO-SO!).
Al mio ingresso la prima reazione è stata quella che potrebbe avere un bambino dentro a un negozio di giocattoli, ovvero occhi a cuore e voglia di portarsi a casa tutto. Avrei potuto spenderci l’intera giornata da quanto ci stavo bene, complice anche la calorosa accoglienza di Giovanni che mi ha subito offerto un caffè e, tra un cliente e l’altro, ha soddisfatto la mia curiosità di saperne di più riguardo lui e il suo delizioso locale…
“Sorsi e Morsi”, punto vendita, nasce dopo 4 anni di esperienza di attività di commercio all’ingrosso nell’area di Modena e Bologna. L’idea del brand “Giovanni Florio” (giovanniflorio.it), orientato alla diffusione dei prodotti pugliesi, aveva come target i negozi di specialità, gastronomie, ortofrutta, macellerie e panetterie, affiancato da e-commerce ed esportazione in area UE. Dopo qualche anno di “rodaggio” abbiamo aperto uno spaccio per il brand e abbiamo arricchito il negozio con una miriade di altri prodotti e specialità. A oggi, dopo quasi due anni dall’apertura, “Sorsi e Morsi” è di fatto un’enoteca che conta circa 150 etichette di vini di varie regioni. Oltre ai vini, vendiamo salumi, formaggi e latticini freschi con arrivi settimanali di Burrate, Mozzarelle di Bufala DOP ecc.
IL BRAND E LA SELEZIONE DEI PRODOTTI
La gamma di prodotti a marchio “Giovanni Florio Antiche Tradizioni Pugliesi” rappresenta il meglio del nostro lavoro di ricerca e selezione dei fornitori sul territorio, per offrire ai clienti il massimo della qualità a un giusto prezzo di mercato. Si tratta di una selezione in continua crescita: dopo una fase di collaudo nel mercato domestico, i prodotti migliori vengono inglobati nel brand. Si tratta di prodotti 100% artigianali e di qualità, che si possono suddividere in tre tipologie:
- Taralli, salati e dolci in tanti gusti;
- Pasta di semola di grano duro (orecchiette, cavatelli e tanti altri formati);
- Olio extra vergine di oliva (estratto a freddo, bassa acidità).
Quest’anno abbiamo sperimentato la produzione di taralli e pasta con l’aggiunta di un elemento nuovo, la farina di semi di canapa. In questi anni si parla molto di questa pianta e dei vantaggi che potrebbe apportare alla salute. Per questo ci siamo messi al lavoro e dopo vari tentativi adesso abbiamo in vendita sia i tarallini alla canapa che le orecchiette con farina di semi di canapa. Il prodotto risulta essere più sano perché contiene una parte di fibra (la parte esterna del seme) che rende il prodotto simile all’integrale; inoltre, la canapa aggiunge i suoi micro nutrienti quali proteine e grassi insaturi che fanno bene alla salute. I taralli sono da sempre un “compagno di merende” per tutti i pugliesi e da qualche anno anche per milioni di italiani che li possono trovare sugli scaffali dei supermarket. Ovviamente il nostro lavoro, quello di selezionare il prodotto di qualità, fa sì che la ricetta che abbiamo utilizzato sia quella più naturale possibile. I nostri taralli hanno solo 4 ingredienti: farina, olio, vino e sale. Non vengono aggiunti né lievito né acqua; la lievitazione avviene attraverso la doppia cottura: il tarallo viene prima lessato poi cotto nel forno. Questo doppio passaggio consente al prodotto di sviluppare la giusta friabilità.
Le cantine con le quali collaboro maggiormente al momento sono:
Cantine pugliesi: Cantina Pliniana, Manduria (TA); Cantine Due Palme, Cellino San Marco (BR); Cantina Toto, Palo del Colle (BA); Cantina Due Torri, Leverano (LE); Cantina Tormaresca, San Pietro Vernotico (BR); Cantina Ariano, San Severo (FG); Cantina Le Grotte, Apricena (FG); Masseria del Sole, Lucera (FG); Castello Monaci, Salice Salentino (LE); Cantine Coppi, Turi (BA); Spumanti D’Araprì, San Severo (FG).
Cantine emiliane: Cantina della Volta, Bomporto (MO); Chiarli, Castelvetro (MO); Divinja, Sorbara (MO).
In primavera riapre la stagione dell’“AperitiVino sotto la Torre”, che ha visto partecipi sia “Sorsi e Morsi” che altre realtà locali (bar e ristoranti). L’anno scorso abbiamo offerto l’accoppiata minipasto più calice di vino e l’iniziativa è piaciuta molto. Nell’ambito dei prodotti in vendita ci siamo inventati una specie di degustazione/apericena all’aperto nella cornice del centro storico di Nonantola e sotto l’ombra della ritrovata Torre dell’Orologio, recuperata dopo i lavori post-terremoto. Gli abbinamenti offerti: taralli, olive e spumante di Negroamaro salentino – Frisella al pomodoro con vino rosso fermo Negroamaro servito freddo – Pesce fritto e Prosecco – Tagliere di Pecorino e Capocollo di Martina Franca con vino Primitivo. Vedremo cos’altro poter offrire nella prossima primavera/estate 2018; siamo aperti a collaborazioni con cantine, produttori e anche – perché no – alle idee degli appassionati del buon vino e del buon mangiare…
… e qui ho colto la palla al balzo e, ringraziando Giovanni per la sua grande gentilezza e cordialità, l’ho salutato con la promessa di riacciuffarci con calma, passati i ritmi frenetici delle feste natalizie, con qualche nuova idea da sviluppare assieme in vista della stagione primaverile…
A proposito di Natale… Se siete in cerca di regali golosi, “Sorsi e Morsi” ha tanto da offrire; io vi consiglio di farci un salto nei prossimi giorni: troverete pan per i vostri denti e di sicuro farete un’ottima figura!
Ancora non siete convinti? Beh, secondo me vedendo questa ricettina, vi precipiterete a Nonantola a comprare orecchiette e taralli e poi, quando sarete lì, sono sicura che vi farete tentare da tanto altro!
ORECCHIETTE AL GRANO ARSO* CON CIME DI RAPA, CREMA DI BURRATA, COLATURA DI ALICI E BRICIOLE DI TARALLI ALLA CANAPA
* La farina di grano arso è un prodotto tipico della cucina pugliese ottenuto dalla tostatura del frumento. Anticamente era pratica comune, dopo il raccolto del grano, pulire i campi con il fuoco, togliere il residuo e concimare il terreno prima dell’aratura. Era quello il momento per andare a raccogliere i chicchi nascosti tra le zolle di terra cotta dal sole e dal fuoco, chicchi di grano ‘arso’ che i contadini non buttavano via ma che macinavano e adoperavano come si poteva, per fare pane, pizze e pasta. Alcuni molini pugliesi ancora oggi mantengono viva questa tradizione. – Giovanni Florio
INGREDIENTI (per 4 persone)
- 400 g di orecchiette
- 500 g di cime di rapa
- 350 g di burrata
- 100 g di taralli
- 2 spicchi d’aglio
- 1 peperoncino fresco
- sale e pepe q.b.
- olio evo
- 1 cucchiaio e 1/2 di colatura di alici
PROCEDIMENTO
Pulite le cime di rapa eliminando i gambi più esterni. Tagliate a pezzi i gambi più teneri e le cimette. Portate a ebollizione l’acqua salata (mi raccomando non esagerate con il sale perché poi la colatura di alici contribuirà a regalare sapidità al piatto), aggiungete le cimette e dopo pochi minuti buttate le orecchiette. Mettete la burrata nel mixer con un filo d’olio, un pizzico di sale e pepe e frullate fino a ottenere una crema. Scolate le orecchiette e le cime e saltatele in una padella assieme a olio, aglio, peperoncino e alla colatura di alici. Impiattate aggiungendo la crema di burrata e i taralli tritati grossolanamente. Sedetevi a tavola e lasciatevi PUGLIAre per la gola!
ORECCHIETTE AL GRANO ARSO CON CIME DI RAPA e BURRATA » Giovanni Florio
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